Il fascino della vita? Si chiama ARTE




ll Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale della Toscana, ha aperto per oltre cento persone la Sala Affreschi dove si è tenuta la partecipata inaugurazione di un grande maestro del Novecento toscano, il butese ultra ottantenne Lori Scarpellini.








 “Lori Scarpellini ha vissuto per l’arte e ha portato il suo territorio, Buti e la Valdera, a superare i confini nazionali”. Così ha esordito la consigliera regionale Alessandra Nardini, nel momento inaugurale de “Les charmes de la vie. Nel cosmo: la materia e il movimento, la luce e il colore”, mostra evento ideata e curata dalla nota critica d'arte Giovanna M. Carli.




“Con questa esposizione Scarpellini - ha proseguito Nardini -  torna in Consiglio per invitarci a guardare oltre, a scrutare nel profondo, a lasciarsi accompagnare dalla luce e dal colore, per tendere ad una dimensione tra il reale e l’onirico”. Insieme alla consigliera regionale sono intervenuti Alessio Lari, sindaco di Buti, Francesca Di Bella, assessora alle politiche sociali e giovanili, pubblica istruzione, pari opportunità e gemellaggi del Comune di Buti. 



"Buti - ha sottolineato il sindaco Lari - è una terra di artisti e Lori Scarpellini è un punto di riferimento fondamentale e importante. Gli siamo grati di questa bella occasione e per aver portato Buti nel mondo". Francesca Di Bella ha poi sottolineato l'importanza per i giovani di essere circondati da esempi virtuosi quale Scarpellini che, oltre maestro del disegno e del colore, è anche maestro di vita per la ricerca verso il senso e l'appartenenza a un territorio senza tempo bello. 





L'evento è stato arricchito dal mash-up di Gianni Garamanti, scrittore e già direttore della Fondazione Scienza e Tecnica del Museo FirST, ideatore del primo Museo della Narrazione in Italia insieme alla critica Giovanna M. Carli per quanto riguarda il linguaggio visivo. Ombretta Torti Mariotti ha letto "Orma d'ombra", un suo componimento. Ombretta è presidente dell'Associazione culturale L.A.P.I.S. di Cascina di cui fa parte anche Serenella Menichetti che ha interpretato il suo Paesaggio cosmico. Anche Serenella è vincitrice di numerosi premi e autrice di svariate pubblicazioni. 



Ha chiuso la sezione "Poeti e scrittori adottano un'opera pittorica di Lori Scarpellini", un nuovo progetto di Giovanna M. Carli che mette in stretta correlazione le narrazioni sia verbali, scritte che visive, Lino Tarquini, poeta amico di Mario Luzi, autore di tre libri di poesia e numerose plaquette, con una struggente lirica. Molto apprezzato anche il fuoriscena di Annalisa Lari, aedo butese, che in ottava rima ha cantato per Lori Scarpellini. Commosso intervento anche di Sabina Buti dell'Associazione Artemisia - L'Officina d'Arte che ha ricordato quanto sia importante una presenza qualificata come Lori Scarpellini su territorio, una fonte a cui attingere consigli e suggerimenti. 




L'evento, in collaborazione con Artemisia, INTERPLAY - a way to tell, MIR Muse In Rete, APE Arte Pensiero pErsone, ha reso possibile anche la presentazione del bel catalogo. “Lori Scarpellini - vi scrive Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana -  è un artista dalla vita creativa intensa, lo ricordo nella prima personale del 1972, intento a misurarsi col tema della figura, per poi svoltare nel 1992 guardando ai quattro elementi fondamentali della Natura, a esplorare le suggestioni dell’acqua, del fuoco, della terra, dell’aria”. 




L’assemblea toscana ha acquisito nel 2003 l’opera Geo, l’isola nell’immenso spazio dell’universo, dove “la terra ritorna come miracolo di una geologia spirituale e onirica”, come spiega la curatrice della mostra Giovanna M. Carli. 
Nel 2004 è stata esposta proprio in Consiglio regionale l’opera ‘Acqua, fuoco, terra, aria’, e  sabato 28 aprile 20018, dopo quattordici anni, Scarpellini è tornato al Palazzo del Pegaso con lavori pittorici inediti, per proseguire nel cammino della conoscenza pittorica e umana. “Donerò al Consiglio ‘Cosmo in movimento’, un lavoro al quale tengo molto – ha confidato l’artista – e che segna lo sviluppo di una nuova tematica, dal titolo ‘Cosmo - Movimento di Luce e Colore e Materia di Luce e Colore’”. L'elegante e raffinato allestimento è stato curato e ideato da Claudio Tafani di Art-Craft per APE Arte Pensiero pErsone, in collaborazione con Michele Niccolai.





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Info
"Lori Scarpellini. Les charmes de la vie. Nel cosmo: la materia e il movimento, la luce e il colore", mostra evento ideata e curata da Giovanna M. Carli

Consiglio regionale della Toscana
Palazzo del Pegaso
via Cavour, n. 2
Firenze


fino all’8 maggio 2018
da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, sabato dalle 10 alle 12

Lori Scarpellini svolge la sua attività Artistica a Buti (Pisa) dove è nato nel 1934. Ha frequentato lo studio del pittore Anton Luigi Gajoni (Milano 1899 – San Miniato di Pisa 1966). Ha collaborato alla storia dell’Arte Italiana per “Generazioni” con il professor Giorgio Di Genova al 3° volume Maestri Storici. La sua prima mostra personale risale al 1972 e da allora ha esposto le sue opere in numerose rassegne, collettive e personali, sia in Italia che all’estero. Molteplici sono stati i temi, le tecniche e i linguaggi che hanno caratterizzato il suo percorso artistico. Importanti sono stati gli anni dedicati allo studio dal vero del paesaggio, del ritratto e della natura morta. A partire dal 1986 ha inizio la ricerca di un linguaggio pittorico che, staccandosi dalla rappresentazione oggettiva della realtà, diventi espressione di un mondo interiore fantastico e misterioso. Nascono così i cicli delle “Entità Vaganti” e degli “Astanti”. Dal 1992 continua la sua interpretazione personale e originale dell’espressione pittorica nei cicli dedicati ai “Quattro Elementi Naturali”: Acqua “Città del Mare”. Fuoco “Il pianeta blu è una strada nel sole”. Terra “Geo - Isola nell’immenso spazio dell’Universo”. Aria “Lo spazio libero verso il cielo”. Dal 2003 al 2016 il pittore sviluppa una nuova tematica che intitola Cosmo - Movimento di Luce e Colore e Materia di Luce e Colore.





Giovanna M. Carli, storica dell’arte, critica e giornalista pubblicista, è nata a Pisa, dove si è laureata cum laude in Lettere moderne con indirizzo storico-artistico. Vive sulle colline di Firenze, città in cui ha conseguito la specializzazione in Storia dell’arte col massimo dei voti e dove si è diplomata in archivistica, paleografia e diplomatica all’Archivio di Stato. Allieva di Dora Liscia Bemporad, Mina Gregori, Antonio Pinelli e Antonio Paolucci ha collaborato e collabora con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e col Consiglio regionale della Toscana per progetti artistico-culturali nonché con Enti pubblici e Fondazioni sia in Italia che all'estero. Ha curato la trilogia di volumi Opere donate al Consiglio regionale della Toscana, e numerose mostre tra cui ricordiamo La camicia dei Mille: opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita / The Red Shirt of the Mille: Works of Art for Garibaldi on the Bicentenary of his Birth, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiana. Ha all’attivo numerosi saggi e monografie d’arte ed oltre cento mostre. Ha poi contribuito a fondare la prestigiosa pinacoteca del Palazzo Pegaso, a Firenze. Ha collaborato con vari artisti, tra cui ricordiamo Igor Mitoraj, Giuliano Vangi, Antonio Possenti, Nano Campeggi, Jean-Michel Folon in mostre e progetti culturali di respiro internazionale.

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