Marina Abramović e Ulay: quando arte e vita si fondono e confondono

ph. by Beatrice Carli, Archivio Giovanna M. Carli, storica dell'arte e critica, 2018



Una storia d'amore. Marina Abramović racconta una storia d'amore e un viaggio dentro se stessi alla scoperta dei propri limiti, delle proprie fragilità e delle proprie paure.



Ulay/Marina Abramović AAA-AAA 1978, 2” video transferred to digital video (b/w, sound), 12:57” min New York, Abramović LLC. Courtesy of Marina Abramović Archives and LIMA, MAC/2017/041
Credit: © Ulay/Marina Abramović. Courtesy of Marina Abramović Archives. Marina Abramović by SIAE 2018


Una relazione sentimentale durata dodici anni, in cui vita privata e lavorativa diventano un'unica cosa. Anzi, loro due diventano un'unica cosa con il cuore che batte all'unisono. 



Ulay/Marina Abramović Relation in Movement. The Van 1975–80. Citroën type H, megaphone, audio and video installation (Relation in Movement), amplifier, monitor, small wooden boat, photographs (b/w), text van cm 220 x 422 x 196. Lyon, Musée d’art contemporain de Lyon. Collection of Museum Lyon, MAC/2017/035 
Courtesy of Marina Abramović Archives. Marina Abramović by SIAE 2018 


Non c'è relazione tra due esseri viventi che non porti con sé momenti critici. Dodici anni trascorsi in un furgone, spesso senza un soldo.

"Osservandolo - è Marina che parla di Ulay la prima volta che lo vede - mi resi conto che non assomigliava a nessuno che avessi mai incontrato" (Marina Abramović, Attraversare i muri. Un'autobiografia, 2016).

Storia di un amore che si è consumato, come spesso accade, tra tradimenti e incomprensioni ma che ha segnato un'epoca importante e che ha reso l'ARTE qualcosa di diverso. 



Info
Marina Abramović. The Cleaner 
Sede Firenze, Palazzo Strozzi 
Periodo 21 settembre 2018-20 gennaio 2019
Mostra curata da Arturo Galansino Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze, Lena Essling, Moderna Museet, Stoccolma, con Tine Colstrup, Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk e Susanne Kleine, Bundeskunsthalle, Bonn

Commenti