Cantieri d'Arte a Pontedera, Pisa







Mobilità sostenibile e arte assieme per l'edizione Cantieri d'Arte 2018 alla quale partecipano il Comune di Pontedera, Fondazione Piaggio, in collaborazione con la Fondazione Vertical, le associazioni Gli OttoVenti, Cred Valdera, il Liceo Scientifico XXV Aprile e patrocinata dalla Regione Toscana.





Lo scopo è quello di promuovere un progetto artistico capace di offrire un'esperienza educativa, sensibilizzando le nuove generazioni nei confronti della disabilità, delle barriere mentali e culturali verso i portatori d’handicap utilizzando il linguaggio universale dell'arte. Per migliorare la consapevolezza pubblica circa il ruolo importante svolto dalla mobilità sostenibile nel territorio sarà realizzato un laboratorio partecipato dall'artista Aleandro Roncarà, dal curatore Carlo Alberto Arzelà e dalla curatrice e ideatrice del progetto didattico, Anna Ferretti e dagli studenti.



Non solo dunque un progetto artistico ma anche sociale: dall'educazione all'arte all'educazione sociale. La città diventa davvero accessibile solo quando anche la conoscenza è senza barriere. È una questione culturale, bisogna lavorare sulla percezione che gli altri hanno della disabilità.
Mondorondo e una città per tutti ! E' questo lo slogan dal quale sono partiti gli studenti guidati dall'artista Roncarà per affrontare con colori e segni le problematiche della mobilità. Il Cantiere si concluderà con la mostra al Museo Piaggio (8 giugno/8 luglio 2018) in cui saranno esposte le opere di Aleandro Roncarà e degli studenti che hanno partecipato al laboratorio.
L'esposizione è corredata dal catalogo edito da Bandecchi & Vivaldi.



Aleandro Roncarà

Nasce a Orbetello nel 1967 anni e da allora non ha mai smesso di “invecchiare”...dice lui.
Disegna da sempre e su tutto e nei “ritagli” di tempo gestisce da 21 anni il ristorante di famiglia.
Fumetti, fumetti, fumetti...
Sono i figli Carlotta, Brando e Lupo a spingerlo ad impugnare un pennello nel lontano 2005.
Da quel giorno ha dato sfogo al suo istinto per anni rimasto represso...il colore!
I personaggi che animano Mondorondo (l’ameno pianeta senza vocabolario!) vivono, respirano, sono immersi, sono essi stessi colore puro, diretti, iconici, semplici nel modo di divertire e rallegrare apparendo. A Mondorondo tutto è fantasia e niente è violenza come sottolinea l’artista.
Roncarà delinea le sue figure con contorni neri marcati e robusti, le linee nere diventano veri esoscheletri di pensieri, sostengono i personaggi, sono impalcature buffe e iridescenti, derivano da sogni e idee, da ritornelli di canzoni cantati all’alba, dopo aver fatto le ore piccole al bar sotto casa.
Lui crede fortemente negli accostamenti cromatici inusuali e nel tratto maschio e nero che li separa.
Da qualche anno ha incontrato il mondo della scultura con risultati, a dire degli altri, notevoli.
Collabora con importanti aziende di moda, accessori, design e arredamento.
Disegna, sforna torte e dipinge nella sua unica e vera città “eterna” Montecatini Terme.


Fonte: Ufficio stampa

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